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"Uno torna a casa stanco per aver lavorato tutto il giorno e trova una poltrona scomoda." Da qui ha inizio la discussione di Bruno Munari a proposito della scelta fra estetica e funzionalità quando si progetta un mobile. Per argomentare la sua tesi, Munari analizza il caso più evidente: quello della poltrona. Esistono tantissime varietà di seduta sulle quali vi sarà capitato si sedere: quelle bassissime, quelle col sedile lungo, quelle spigolose, etc. "Ma dite la verità: come è riposante una comune sedia a sdraio da cento lire."
In un testo divertente, intelligente e arguto, in pieno stile munariano, il grande designer ci ricorda quanto si possa andare avanti mille anni a inventare mobili che cambiano al susseguirsi delle mode, quando invece basterebbe perfezionare i modelli più comodi fra quelli già esistenti, senza perderne mai di vista lo scopo finale, la funzionalità, e facendoli durare nel tempo.
A fare eco alle parole di Bruno Munari ci pensano le 14 fotografie che, in tutta la loro ironia, già accompagnavano il testo nel 1944, sul numero 202 della rivista Domus.
Bruno Munari, nato a Milano nel 1907, è stato senza dubbio il più eclettico e conosciuto artista-designer italiano. Ha iniziato ad operare negli anni ’30 con il Secondo Futurismo ed ha proseguito la sua attività artistica sempre sperimentando nuove strade e nuove immagini, con la volontà di stimolare anche la creatività altrui. Fin dagli anni ’40, si è occupato anche del mondo dei bambini, creando per loro alcuni tra i libri e i giochi più straordinari e importanti di questo secolo. Bruno Munari è morto nel settembre del 1998 a Milano, città dove ha vissuto e lavorato tutta una vita.
isbn: 9788875703899
Lingua: italiano e inglese
Rilegatura: punto metallico
Pagine: 16
Base: 17.0
Altezza: 24.0
Prima Edizione: 2013