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Harold e la matita viola

Oltre i libri...


Harold e la matita viola

Oggi vogliamo suggerirvi un’ altra attività creativa che si avvale del connubio libro-materiale destrutturato.

In casa sta diventando una bellissima abitudine scegliere insieme un libro e provare a creare qualche scena o personaggio con tutti i materiali che abbiamo a disposizione. Sicuramente i mandala Grapat sono quelli che utilizziamo maggiormente, ma basta solo un pò di creatività per divertirsi a comporre il nostro quadro. Si possono usare dei sassi, dei pon pon, legnetti, fiori, insomma tutto quello che abbiamo a disposizione e che stuzzica la nostra vena artistica.

Il libro che abbiamo scelto è Harold e la matita viola, tornato tra gli scaffali delle librerie nel 2020 dopo 65 anni dalla sua prima edizione, grazie a Camelozampa .
Per chi non lo conoscesse, Harold è un grande classico americano di Crockett Johnson, che nel 1955 si affermò come uno dei migliori libri dedicati all’infanzia, dove troviamo un silenzioso bimbetto in pigiama che si alza dal letto e con il suo pastello viola disegna e inventa il suo mondo.

Un mondo in cui la solitudine forse è l’elemento che piu’ si evince da una prima lettura, Harold è solo in casa, è solo nel suo cammino e deve inventarsi delle immediate soluzioni per sfuggire ai pericoli, nemmeno il vigile sa indicargli la strada giusta, è solo pure quando ritorna a casa e tira le coperte del lettino prima di scivolare in un sonno tranquillo.


Abbiamo già assistito ad un viaggio immaginario di un altro bambino in pigiama, il nostro caro Max di Nel paese dei mostri selvaggi, ma a differenza di Harold, Max al suo rientro trova la mamma ad aspettarlo ( la minestra ancora calda). Volendo quindi fare analisi più sentimentale di questo libro, preferiamo pensare che Crockett Johnson, abbia voluto illustrare l’immaginazione stessa, Harold non è un vero bambino che immagina, ma lo sprigionarsi della fantasia stessa. Su carta bianca l’autore ha voluto far esplodere con semplici tratti viola, tutto ciò che la mente di un bambino può desiderare e le emozioni che vive nel suo quotidiano.

In ogni pagina troviamo sempre l’immagine della luna che diventa il punto di riferimento essenziale di Harold per orientarsi. La luna illumina il suo cammino, lo segue, non lo lascia mai solo e sarà lei a fargli ritrovare la sua finestra, chissà che questo meraviglioso astro non voglia rappresentare una presenza materna che veglia su Harold…

Non potevamo quindi sottovalutare la costante presenza della luna in ogni pagina, per cui abbiamo pensato di riprodurre un’ illustrazione del libro con i mandala Grapat e una meravigliosa luna di un set Grimm’s.

Trovi il video dell'attività QUI

Alessandra Spampinato




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