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Alessandra Manfredi

GRAZIE DI CUORE


Alessandra Manfredi

Cari amici di Happy Babies, volete sapere da quale mano nasce il dolcissimo rinoceronte del nostro logo accompagnato da un tenero uccellino azzurro?

Non è stato facile scegliere a chi affidare l'immagine della nostra azienda e tuffarsi nell'immenso mare dell'illustrazione, ma riemergendo i nostri occhi sono stati catturati dalla purezza, lealtà e amore che questa autrice mette a disposizione della letteratura per l'infanzia, perchè i suoi disegni sono semplicemente un inno alla natura, un dono prezioso al mondo animale, che porta su carta con una sensibilità disarmante e un rispetto fuori dal comune.

Il merito è di Alessandra Manfredi, illustratrice italiana che ama disegnare e viaggiare, attività che coniuga perfettamente grazie al suo talento naturale di partire per viaggi immaginari munita solo di matite colorate e fantasia! Ma scopriamo un pò i suoi meravigliosi lavori....

Tra i suoi libri più famosi ricordiamo “La forza della gazzella” scritto da Carmen Vàzquez-Vigo, una storia ambientata a “Congolandia” dove tutti gli animali africani vivevano sereni fino all’arrivo di uno straniero, una feroce (ma bellissima) tigre, che incuteva timore a tutti gli animali.

Allora decisero di affrontarla lasciandosi la paura alle spalle, ma uno dopo l’altro tornavano feriti e rassegnati dal loro tentativo di tregua, solo una piccola gazzella trovò le parole giuste per dissuadere il grosso animale e riportare la serenità nel territorio, e sapete come? Semplicemente usando delle parole gentili…”Per favore”.

Illustrazioni dal tratto morbido, vivace ma delicato, abbracciano perfettamente le parole dell’autrice che ci lancia un messaggio molto importante sulla gentilezza e l’uso delle parole. Adatto dai 5 anni, il formato è piccolo e comodo per le letture serali, ma anche da tenere in borsa per ogni occorrenza, copertina flessibile e risguardi meravigliosi in cui sono disegnate le orme degli animali.

Che Alessandra Manfredi adori piante e animali, è facile capirlo già dai pattern che sceglie di illustrare nei risguardi dei suoi libri. In “Pirulì” e “Kiwi”, troviamo infatti file e file di foglie diverse.

“Pirulì” è la storia di un volpacchiotto tanto atteso da mamma e papà, ammirato dagli animali del  bosco per la sua bellezza, la mamma era convinta che avrebbe fatto invidia a tutti se l’avessero visto in città. Arrivò il giorno in cui Pirulì espresse il desiderio di conoscere la tanto decantata città e dopo mille raccomandazioni e il permesso del padre partì insieme alla mamma Roberta. Ma arrivati in città, le moltissime novità e attrazioni fecero allontanare il piccolo dalla mamma e si perse. Roberta era disperata, chiedeva a tutti gli animali se l’avessero visto descrivendo il figlio con aggettivi e qualità che purtroppo gli animali non avevano notato, pensando addirittura che una creatura così appartenesse ad un altro mondo! Solo una tartaruga aveva visto in un angolo un volpacchiotto in lacrime con una coda piccola e cadente, la pelliccia opaca e il musetto smunto coi denti storti e poco affilati. No! Quello non poteva essere lui, in ogni caso Roberta andò a verificare ed era proprio il suo Pirulì! Lo abbracciò e baciò chiedendosi poi come quella tartaruga avesse potuto  descriverlo così!

Mi vien da dire: “Ogni scarraffone è bello a mamma sua”! Divertente e singolare il tema di questo libro scritto da Isabel Còrdova Rosas. Un inno all’amore materno, ma fornisce anche ottimi spunti di  riflessione per tutte quelle mamme che spinte sicuramente dal bene smisurato per i propri cuccioli, ne decantano lodi e qualità, forse non sempre facendo il loro bene, perché penso che l’umiltà  sia il valore migliore che possiamo trasmettere ai nostri figli.

 

Credo che “Kiwi” rappresenti quasi l’antitesi di Pirulì. Scritto da Carmen Posadas, Alessandra Manfredi stavolta usa le sue preziose e amate matite per disegnare degli splendidi animali della fattoria.

È la storia tenerissima e commovente di un cucciolo arrivato in fattoria dentro un pacchetto lasciato dal postino. Tutti gli animali sorpresi e incuriositi dalla scatola cercano di capire cosa ci sia dentro, quando fanno la deludente scoperta che all’interno c’è semplicemente uno strano uovo, nessuno prova più interesse. Il cane, in qualità di guardiano della fattoria, prova ad affidarlo ad ogni animale, ma tutti trovano una scusa per non covare l’uovo o prendersene cura. Allora decide di tenerlo al caldo tra le sue zampe, finché un bel mattino l’uovo si schiude e viene fuori un esserino davvero strano, con il becco di un colibrì, le zampe da gallina e il pelo del maiale…tutti si chiedono a che razza appartenga, fino a quando una rondine lo riconosce. Era un kiwi! Come aveva fatto ad arrivare li dalla Nuova Zelanda? Sicuramente non appena si fosse diffusa la notizia sarebbe diventato famoso.

È qui che cambia il registro! Tutti gli animali che non avevano voluto saperne nulla quando era solo un misero uovo , subodorando i vantaggi che poteva comportare essere genitori di un tipo famoso, si presentano dal cane con tutte le scuse per poterlo adottare, ma il cane è fermo nella sua risposta e mai permetterà a nessuno di togliergli il suo Kiwi . Bellissima l’illustrazione finale che ritrae il piccolo uccello ad occhi chiusi e  il  tartufo del cagnolone appoggiato al lungo becco di Kiwi al quale sussurra:” Un giorno sarai famoso e importante ma anche se non dovesse andare così… Papà Cane ti vorrà sempre bene”.

Siamo di fronte ad un amore vero, ad un valore genitoriale che va oltre ogni convenzione sostenendo la  tesi che genitore non è chi  mette al mondo , ma chi cresce un figlio con amore e accettazione.  Ma la storia accende i riflettori anche su argomenti  tanto diffusi  nella società, come  l’opportunismo, l’arrivismo, i cambi di rotta per interesse, il desiderio di possedere qualcosa perché conviene e porta ad un tornaconto economico, avvicinarsi a qualcuno per fama…Insomma in Kiwi possono nascere tanti spunti di riflessione, un libro che trovo davvero indicato per le letture in famiglia ma anche nelle scuole per aprire le porte a dialoghi sulla  vita e sui valori fondamentali.

Ci trasferiamo in un pollaio con "Antonietta", scritto da Lucia Baquedano.

Possiamo capire già dai risguardi, composti da lunghe file di uova bianche e uno rosso, che ci troviamo di fronte ad una storia che parla di "diversità", quella diversità spesso causa di discriminazione, insulti e sofferenza.

Antonietta è una gallina rossa, in mezzo a tante galline bianche, tutte riescono a deporre delle bellissime uova, ma Antonietta, per quanto si sforzi e metta tutto il suo impegno non è in grado di deporne uno, fino a che una mattina si accorge di aver fatto finalmente l' uovo, ma non un uovo normale bensì un uovo senza guscio, dai bordi croccanti e un cuore morbido e succulento. Era un uovo fritto! Quando i padroni si accorsero che deponeva uova fritte, la portarono in casa felici dell'evento straordinario e la trattarono come una regina, con attenzioni e cibo a volontà , così Antonietta depose sempre più uova fritte, tali da indurre i padroni ad aprire un ristorante chiamato "La Rossa, Specialità uova fritte"...potete immaginare l'invidia delle altre galline, ma succederà un altro evento straordinario nella vita di Antonietta che non svelo per non rovinarvi il finale.

Nella storia di Antonietta possiamo trovare una grande morale di vita, non tutto ciò che appare differente vale meno, solo perchè diverso di colore o nei comportamenti, quel "diverso" avrà sicuramente la sua unicità, il suo tesoro nascosto, come ognuno di noi.

Questo libro è un chiaro esempio di  come si possano affrontare temi importanti come il razzismo, senza che il libro parli di razzismo, senza che il libro venga strumentalizzato, ma semplicemento letto, apprezzato e argomentato insieme ai nostri bimbi, bisognosi di  conoscere il mondo nella maniera più naturale possibile e Alessandra Manfredi è in grado di regalarci importantissimi spunti di riflessioni su temi davvero fondamentali della vita edulcorandoli con la poesia delle sue spledide illustrazioni.

Abbiamo il piacere ed il dovere, di dedicare infatti un intero post, ad altri suoi due libri senza parole, che pongono un'attenzione particolare su temi d'impatto ambientale, umano e sociale, e meritano profonde riflessioni. Si tratta di "AZZURRO" e "IMMAGINA", due meraviglie mute.

Intanto cara Alessandra, non possiamo che dirti GRAZIE per la tua sensibilità e la tua bravura nel donare ai nostri bimbi pagine preziose e insegnamenti di vita tramite i tuoi libri, e un immenso GRAZIE personale dallo staff di Happy Babies per aver arricchito con il tuo tratto emozionante e delicato il nostro sito, cogliendo perfettamente l'essenza della nostra azienda.

Alessandra Spampinato


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