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Il Metodo Montessoriano nei bambini diversamente abili

Maria Montessori ha sempre adottato uno sguardo positivo verso i bambini diversamente abili, vedendo in loro non i limiti, ma le potenzialità uniche.


Il Metodo Montessoriano nei bambini diversamente abili

Sguardi positivi e potenzialità uniche 

Maria Montessori ha sempre adottato uno sguardo positivo verso i bambini diversamente abili, vedendo in loro non i limiti, ma le potenzialità uniche. Il principio chiave che ha applicato con loro, e che successivamente è stato esteso a tutti gli alunni che seguono il suo metodo, è il famoso mantra: "Aiutami a fare da solo". Ogni piccolo gesto e ogni conquista mirano al raggiungimento del più alto grado di indipendenza possibile e questo concetto assume un'importanza fondamentale quando si tratta di affrontare la sfida delle disabilità. Nelle classi montessoriane, eterogenee e inclusiva, si sviluppa uno spirito di supporto reciproco tra i bambini, cancellando ogni traccia di pietismo, è fondamentale che nessuno si senta "non adatto", poiché l'obiettivo è la crescita insieme, abbracciando le diversità come elementi arricchenti. 

Diritto a fare da sé e didattica inclusiva

Il Metodo Montessori promuove due principi fondamentali: il diritto a fare da sé e l'assenza di giudizio. Questi elementi impediscono la formazione di pietismo e la percezione del "poverino" che necessita di aiuto; ogni intervento non necessario è visto come un ostacolo allo sviluppo, una filosofia enfatizzata da Maria Montessori stessa con la sua affermazione: "Ogni aiuto inutile è un arresto dello sviluppo". Ne deduciamo che secondo il pensiero montessoriano, la didattica inclusiva deve divenire il cuore di questa trasformazione, coinvolgendo l'intera comunità scolastica. L'attuale concezione della disabilità, legata al modello sociale proposto dall'ICF, riflette l'intuizione della Montessori: la condizione della persona è il risultato dell'interazione tra il suo "funzionamento" e il contesto di vita.

Ambiente preparato e crescita autonoma 

Alla base della rivoluzionaria teorizzazione educativa di Montessori, c'è l'assunto cruciale che bambini e adulti devono costruire il proprio carattere attraverso l'interazione con l'ambiente circostante. Il Metodo Montessori si basa sulla libera attività individuale all'interno di un "ambiente preparato", su misura per le caratteristiche umane di base e per le fasi evolutive specifiche dei bambini.

Vediamo meglio come:

L'importanza dell'ambiente preparato: un ecosistema per la crescita

Maria Montessori ha introdotto il concetto di "ambiente preparato" come elemento chiave nella sua metodologia educativa. Questo ambiente, su misura per le caratteristiche umane di base e le fasi evolutive dei bambini, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo dell'autonomia e dell'autoeducazione. La sua progettazione mirata, che include la proporzione alle dimensioni del bambino, la bellezza, la pulizia, l'ordine e la facilitazione del movimento, fornisce la cornice ideale per l'apprendimento. La presenza di pochi strumenti puramente didattici e la libertà nella scelta del materiale consentono ai bambini di sviluppare le proprie capacità cognitive e sensoriali in modo naturale.

Tecniche per creare un ambiente preparato efficace

Creare un ambiente preparato efficace richiede una progettazione attenta. Le strutture devono essere proporzionate alle dimensioni dei bambini e rispecchiare la loro realtà. L'elemento estetico non è secondario: la bellezza e l'armonia dell'ambiente influenzano positivamente lo spirito dei bambini, contribuendo al loro benessere psicologico, la pulizia e l'ordine sono fondamentali per garantire un ambiente sicuro e stimolante e la facilitazione del movimento, attraverso spazi aperti e ben organizzati, è essenziale per promuovere l'esplorazione e la libertà di movimento. Infine, la scelta accurata dei materiali, che devono essere adatti all'età dei bambini, costituisce la chiave per stimolare l'interesse e favorire l'autoeducazione.

Promuovere l'autonomia: un passo verso la maturità 

L'autonomia è uno degli obiettivi centrali del Metodo Montessori. Montessori credeva che sia i bambini che gli adulti dovessero impegnarsi nella costruzione del proprio carattere attraverso l'interazione con l'ambiente circostante. Fornire ai bambini l'opportunità di fare scelte autonome, come la selezione del materiale didattico, è fondamentale per stimolare il processo di autoeducazione. La pratica di materiali autocorrettivi, che permettono al bambino di riconoscere e correggere gli errori da solo, contribuisce allo sviluppo dell'autonomia e dell'autodisciplina, inoltre, l'encouragement alla gestione delle proprie attività quotidiane, come vestirsi o prepararsi uno snack, offre ai bambini l'opportunità di sviluppare competenze pratiche e una maggiore fiducia nelle proprie capacità. L'autonomia, quindi, non solo favorisce la crescita individuale, ma crea anche una base solida per affrontare sfide future con resilienza e determinazione.


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