Sempre più spesso vediamo in casa, in strutture per bambini e nido la presenza del TRIANGOLO PIKLER.
Ma vi siete mai chiesti come “imparano” ad utilizzarlo? Cosa fa l’adulto?
Aiuta? Non aiuta? Deve incoraggiare?
Quali sono i vantaggi del movimento libero?
A queste e altre domande spero possiate trovare una risposta grazie a questo breve articolo.
Come “imparano”?
Con esperienze di movimento libero che permettono di costruire posture e movimenti a partire dalla sensazione di stabilità ed equilibrio.
Perché la sensazione di stabilità ed equilibrio è così importante?
Se l’ambiente che lo circonda è stabile e sicuro, continuerà a provare fino a fare proprio il movimento che cerca di raggiungere. Ma se l’ambiente non è stabile e sicuro, l’insuccesso spesso non permette loro di avere voglia in quel momento di sperimentare il movimento, potrà farlo il giorno dopo.
Nel movimento libero il corpo non pensa in termini di "successi contro fallimenti", ma è in un costante stato di sperimentazione.
E cosa fa l’adulto? Aiuta? Non aiuta?
La presenza dell'adulto è di grande aiuto, è necessaria, ovviamente.
L'atteggiamento dell'adulto dovrà essere paziente, senza fretta e dovrà cercare di non proiettare troppe aspettative sul gioco del bambino.
E’ giusto intervenire ma senza “dirigere”eccessivamente il gioco. Es. stabilisce il contatto visivo, trasmette calma e sensazioni positive, utilizza poche parole.
Dal suo sistema di atteggiamenti trasmette prudenza (osserva in silenzio, rispetta i tempi, non entra in modalità “coccole”, ascolta).
L'adulto deve incoraggiarlo ad avvicinarsi?
Se l’adulto, nella sua impazienza di vedere il bambino avvicinarsi al triangolo o di scalarlo, insiste così che il bambino vada oltre fino a diventare instabile, cosa potrebbe accedere?
Il bambino si allontanerà da quella sensazionedi instabilità.
E non va bene! Perché potrebbe iniziaread essere sbilanciato e rigido e, anche senon cade potrebbe perdere una preziosa occasione per ascoltare le proprie possibilità motorie.
Si parla spesso che il primo luogo in cui si sperimentano i propri limiti è il corpo.
Cosa succede se togliamo questa possibilità?
Ma allora non è meglio che l'adulto lo afferri e lo faccia andare dall'altra parte?
Se l'adulto, vedendo che il bambino non può farcela da solo, lo prende per mano e lo fa passare, il bambino sarà sostenuto e in più “passerà attraverso il corpo” ma senza la stabilità data dalla manina e dal braccio, una via di risoluzione che gli è estranea.
Imparare a stare attento è uno degli apprendimenti più importanti in questa fase.
Ma cosa succede se il bambino guarda l'adulto, allungando le mani per chiedere aiuto?
L'adulto può ricordargli di resistere: "usa le mani, non lasciare andare" e di prestare attenzione al suo corpo.
Puoi anche far loro sapere che sei lì per garantire la loro sicurezza: "Ti guardo" e che hai fiducia nelle loro capacità:
"Puoi continuare a provare, oppure puoi restare lì a pensare a come fare, oppure puoi tornare ogni volta che vuoi".
Oppure puoi spiegargli che non risolverai il movimento per lui: "puoi provarci, ma non ti aiuterò a scavalcare" o addirittura offrire la possibilità di scendere se il bambino si blocca o si spaventa.
Ci sono tanti modi per dare una mano!
Questi esempi sono diversi dall'aiutarlo a scavalcare.
Quali sono i vantaggi di lasciarlo provare con un movimento libero?
- amplifica il proprio registro corporeo, conosce le proprie possibilità e i propri limiti e grazie a questo imparano ad ascoltarsi.
- Nutre il proprio senso di competenza ("Io posso").
- Provare meccanismi di movimento che diventeranno sempre più efficaci.
- Sviluppa il profilo del tuo corpo*
- Si afferma come soggetto (“sono capace, posso prendere decisioni), agisce di propria iniziativa come essere d'azione e non solo di reazione.
- Acquisire autonomia (senza dipendere da una persona più capace che risolva il gioco per lui)
- Acquisire abilità motorie
Quali sono gli aspetti positivi del movimento libero?
- amplifica il proprio registro corporeo, conosce le proprie possibilità e i propri limiti e grazie a questo imparano ad ascoltarsi.
- Nutre il proprio senso di competenza ("Io posso").
- Provare meccanismi di movimento che diventeranno sempre più efficaci.
- Sviluppa il profilo del tuo corpo*
- Si afferma come soggetto (“sono capace, posso prendere decisioni), agisce di propria iniziativa come essere d'azione e non solo di reazione.
- Acquisire autonomia (senza dipendere da una persona più capace che risolva il gioco per lui)
- Acquisire abilità motorie
Quali aspetti dello sviluppo corporeo si sviluppano?
regolazione globale del tono
- consapevolezza dei pesi, degli appoggi e delle spinte
- la stabilità dell'asse corporeo, nelle posture statiche e nell'equilibrio dinamico (considerare che la rampa è un piano inclinato)
- coordinazione (uso delle mani, dei piedi, rotazione del bacino, rotazione e altre manovre).
- La sperimentazione di diverse modalità di locomozione che giocano tra l'orizzontalità e la conquista della verticalità
- il sostegno del corpo grazie ad una buona base di appoggio (data dal piegamento costante delle ginocchia, che è come l'opposto di camminare con le gambe distese come un bastone e con le ginocchia bloccate).
- Disponibilità corporea (agilità, disinvoltura, buoni riflessi, non rigidità).
*Henry Wallon spiega che lo schema corporeo si sviluppa con l'azione nello spazio; e questo ha a che fare con l'adattamento motorio allo spazio.
